Philippine Ambassador Neal Imperial (center) poses with the Italian Parliament’s members of the Sub-Committee on Foreign Policy for the Indo-Pacific (L-R): Congressman Dimitri Coin, Congresswoman Naike Groups, Committee Vice-President Congressman Andrea Orsini, Ambassador Imperial, Committee President Congressman Paolo Formentini, Congressman Giangiacomo Calovini, and Congressman Richard Ricciardi
The Philippines pitched for the 2016 Arbitral Ruling to be integrated into Italy’s Indo-Pacific strategy during a hearing of the Italian Parliament’s Sub-Committee on Foreign Policy for the Indo-Pacific. The hearing focused on the strategic projection of Italy and European countries in the Indo-Pacific region, as Italy formulates its own Indo-Pacific strategy.
Philippine Ambassador to Italy Neal Imperial was the sole ambassador invited to the latest hearing, as part of the fact-finding investigation of the larger Committee on Foreign and EU Affairs of the Chamber of Deputies that aims to establish the foundation on which to build a new strategy for Italy’s presence in the Indo-Pacific.
During the hearing, Ambassador Imperial highlighted the geostrategic importance of the Indo-Pacific region and the vital role of all stakeholders, especially Italy, in upholding the rule of law and a rules-based maritime order in the South China Sea (SCS)/West Philippine Sea (WPS) based on the UN Convention on the law of the Sea (UNCLOS) and the 2016 Arbitral award. The award, which was issued by the Arbitral Tribunal on 12 July 2016, is the Philippines’ contribution to international law, and sets reason and right above the rule of might in the South China Sea.
"We welcome Italy’s interest in charting its own Indo-Pacific strategy. We expect Italy, as a major stakeholder in the Indo-Pacific, to support the rule of law and a rules-based order in our region," stated Ambassador Imperial. He also emphasized the Philippines' commitment to upholding international law and peaceful dispute resolution, with the UN Convention on the Law of the Sea (UNCLOS) and the 2016 Arbitral Award as the twin anchors of its positions and activities in the SCS.
Ambassador Imperial thanked and commended Italy for its consistent support to maintain a free and open Indo-Pacific, and recognizing the 2016 Arbitral Award as legally binding through the G7 Apulia Leaders’ Communiqué issued on 14 June 2024, under Italy’s G7 presidency. He also highlighted Italy’s and the G7’s condemnation of China’s disturbing harassment of Philippines supply and coast guard vessels in its own maritime space.
As the two countries celebrate the 77th anniversary of diplomatic relations, Ambassador Imperial called for increased high-level visits, and closer defense and security relations between the Philippines and Italy. The Philippines is scheduled to host the second bilateral political consultations with Italy this year.
To conclude his intervention, Ambassador Imperial echoed President Ferdinand R. Marcos Jr.’s recent statement at the Shangri-La Dialogue in May 2024 that the Philippines is not a mere pawn in a game between powers, but a reliable partner with full agency to ensure that a rules-based order is in place in the Indo-Pacific.
President Formentini, keenly aware that “tensions are high” in a “dangerous and risky” South China Sea, sympathized with the challenges faced by the Philippines despite the legal certainty of the 2016 Arbitral Award. He welcomed the timely and comprehensive interventions and said that he found them to be useful for the Sub-Committee’s efforts in formulating Italy’s Indo-pacific strategy.
He pointed out that the sovereignty of coastal states should not be threatened, but the opposite is happening. He added that the deployment of the Italian aircraft carrier Cavour and naval vessel Morosini to South China Sea demonstrates Italy's commitment to strengthening diplomatic ties with Indo-Pacific countries and maintaining a free and open Indo-Pacific. END
L'Ambasciatore filippino Neal Imperial (al centro) posa con i membri del Parlamento italiano della sottocommissione per la Politica Estera per l'Indo-Pacifico (da sinistra a destra): il deputato Dimitri Coin, la deputata Naike Groups, il vicepresidente della commissione il deputato Andrea Orsini, l’Ambasciatore Imperial, Presidente della commissione il deputato Paolo Formentini, il deputato Giangiacomo Calovini e il deputato Riccardo Ricciardi
Durante l'audizione con la Sottocommissione per la Politica Estera per l'Indo-Pacifico del Parlamento italiano, le Filippine hanno proposto che la sentenza arbitrale del 2016 venga integrata nella strategia Indo-Pacifica dell'Italia. L'audizione si è concentrata sulla proiezione strategica dell'Italia e dei paesi europei nella regione dell'Indo-Pacifico, mentre l'Italia sta costruendo la propria strategia indo-pacifica.
L'Ambasciatore filippino in Italia, Neal Imperial, è stato l'unico ambasciatore invitato all'ultima audizione, nell'ambito dell'indagine conoscitiva della più ampia Commissione per gli Affari Esteri e Comunitari della Camera dei Deputati che mira a gettare le basi su cui costruire una nuova strategia per la presenza italiana nell’Indo-Pacifico.
Durante l’audizione, l'Ambasciatore Imperial ha sottolineato l'importanza geostrategica della regione indo-pacifica e il ruolo vitale di tutte le parti interessate, in particolare dell'Italia, nel sostenere lo stato di diritto e un ordine marittimo basato su regole certe nel Mar Cinese Meridionale (SCS-South China Sea)/Mare Occidentale delle Filippine (WPS- West Philippine Sea) sulla base della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare (UNCLOS) e del lodo arbitrale del 2016. Il lodo, emesso dal Tribunale Arbitrale il 12 luglio 2016, è il contributo delle Filippine al diritto internazionale, e pone nel Mar Cinese Meridionale, la ragione e il diritto al di sopra della forza.
"Accogliamo con favore l'interesse dell'Italia nel tracciare la propria strategia nell'Indo-Pacifico. Ci aspettiamo che l'Italia, in quanto uno dei principali stakeholder nell'Indo-Pacifico, sostenga nella nostra regione lo stato di diritto e un ordine basato sulle regole", ha affermato l'Ambasciatore Imperial. Ha inoltre sottolineato l'impegno delle Filippine nel sostenere il diritto internazionale e la risoluzione pacifica delle controversie, con la Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare (UNCLOS) e il lodo arbitrale del 2016 come pilastri gemelli delle sue posizioni e attività nell'SCS.
L'Ambasciatore Imperial ha ringraziato ed elogiato l'Italia per il suo costante sostegno al mantenimento di un Indo-Pacifico libero e aperto e per aver riconosciuto il lodo arbitrale del 2016 come giuridicamente vincolante attraverso il comunicato dei leader del G7 pugliese, sotto la presidenza italiana, emesso il 14 giugno 2024. Ha inoltre sottolineato la condanna dell'Italia e del G7 nei confronti delle inquietanti molestie da parte della Cina nei confronti delle navi filippine di rifornimento e della guardia costiera nel proprio spazio marittimo.
In occasione del 77° anniversario delle relazioni diplomatiche fra i due paesi, l'Ambasciatore Imperial ha auspicato un aumento delle visite ad alto livello e relazioni più strette in materia di difesa e sicurezza tra le Filippine e l'Italia. Quest’anno le Filippine ospiteranno la seconda consultazione politica bilaterale con l’Italia.
Per concludere il suo intervento, l'Ambasciatore Imperial ha fatto eco alla recente dichiarazione del Presidente Ferdinand R. Marcos Jr. in occasione dello Shangri-La Dialogue lo scorso maggio 2024, secondo cui le Filippine non sono una semplice pedina in un gioco tra potenze, ma un partner affidabile con piena libertà d'azione nel garantire che nell’Indo-Pacifico sia in vigore un ordine basato sulla normativa.
Il presidente Formentini, profondamente consapevole che “la tensione è alta” in un Mar Cinese Meridionale “pericoloso e rischioso”, ha simpatizzato con le sfide affrontate dalle Filippine nonostante la certezza del diritto del lodo arbitrale del 2016. Ha accolto con favore gli interventi tempestivi ed esaurienti e ha affermato di trovarli utili per l’impegno della Sotto-commissione nella formulazione della strategia indo-pacifica dell'Italia.
Ha sottolineato che la sovranità degli Stati costieri non dovrebbe essere minacciata, ma sta accadendo il contrario. Ha aggiunto che lo spiegamento della portaerei italiana Cavour e della nave militare Morosini nel Mar Cinese Meridionale dimostra l'impegno dell'Italia nel rafforzare i legami diplomatici con i paesi dell'Indo-Pacifico e nel mantenere un Indo-Pacifico libero e aperto. FINE